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Grande Guerra. San Giorgio 14 novembre 14

San Giorgio su Legnano – Anche San Giorgio ha dedicato una serata particolare al ricordo del centenario della Grande Guerra con un incontro presso la Sala Consiliare a cui hanno partecipato Roberto Mezzenzana, presidente dell’ANPI locale, Giovanni Vignati, dell’Associanione Nazionale Mutilati Italiani di Guerra, sezione legnanese, e il Professor Giancarlo Restelli. Dopo un’introduzione di Vignati, che ha voluto ricordare la presenza e i valori dell’ANMIG (di cui è stato distribuito il Manifesto), il Professsore ha raccontato “l’inutile strage” accompagnandosi con il grande cinema, con capolavori come “Orizzonti di Gloria”, “Uomini contro” e “Gioventù spezzata”.

“È importante ricordare la 1a Guerra Mondiale non solo per celebrare un centenario, ma anche perché fu la prima guerra industrializzata e […] deve essere considerata insieme alla seconda come un’unica grande guerra civile tra europei […] Possiamo dire che senza di essa molto probabilmente non avremmo avuto il comunismo in Russia, il fascismo in Italia e il Nazismo in Germania…”

L’analisi di Restelli, oltre a ricordare i numeri impressionanti e gli orrori per le nostre generazioni ormai inimmaginabili, cerca così d’inserire questo conflitto in un’ottica più allargata, che possa mettere in discussione la nostra visione non solo del secolo passato, i cui schemi e pensieri sembrarono lontani già ai nostri padri, ma anche dell’attuale presente: “Hobsbawm chiamava il ‘900 il Secolo Breve […] ma noi potremmo chiamarlo il Secolo Lungo delle guerre: 316, per un totale di 200 milioni di morti…”

Questa visione contemporanea, in linea con quella di storici del calibro di Niall Ferguson, autore de “Il secolo della violenza”, può davvero far comprendere in modo nuovo, meno retorico (se non addirittura nostalgico), il dramma di quel tempo lontano che però impregna ancora in qualche modo la nostra civiltà.

Mezzenzana è intervenuto quindi per raccontare gli effetti della guerra sul comune di San Giorgio, oltre che per ricordare la mostra, ricordata ieri 13 novembre a Cuggiono, “La Grande Guerra – Tra fili spinati e trincee l’inutile strage che contrassegnò il novecento” composta da 31 cartelli didattici di 13 autori che potrebbe prossimamente arrivare anche in questo comune.

Enrico Gussoni, Asse Sempione