Torna a Foibe ed esodo giuliano-dalmata

Regione Lombardia, Giorno del Ricordo 2018. Intervento di Stefano Barlocchi

Regione Lombardia, Giorno del Ricordo
L’Istituto Bernocchi ha ottenuto il Primo premio nel concorso regionale dedicato alla tragedia delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata.
Il video vincitore:

Prima della premiazione uno studente dell’Istituto Bernocchi è intervenuto con un discorso molto apprezzato tra storia e attualità.
E’ stata la prima volta che uno studente ha preso la parola nelle dieci edizioni del concorso.
L’intervento di Stefano Barlocchi
“Ringraziamo Regione Lombardia per l’attenzione posta alle tematiche legate al sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia, della Dalmazia, dell’Istria, e per la dovuta considerazione e riflessione in merito alla Tragedia delle Foibe.
Ringraziamo anche per aver consentito, attraverso questo concorso, a noi studenti, di approfondire ed estendere la conoscenza di fatti e vicende di una pagina dolorosa, e spesso eclissata, della storia del nostro Paese, e ancora per l’opportunità di visitare i luoghi simbolo di vicende tragiche e dolorose, che sono state a lungo trascurate e taciute.
Questo concorso ha rappresentato e rappresenta un segno di rispetto e un doveroso tributo alle popolazioni Giuliane, Dalmate e Istriane, che furono esempio di un popolo civile e orgoglioso delle proprie radici, nonostante le sofferenze, le atroci crudeltà, le ingiustizie subite e i diritti negati.
Confinati, costretti ad abbandonare le loro terre, le loro case, vittime di atteggiamenti ostili e persecutori, e costretti a sentirsi esuli, talvolta anche nella loro Patria.
Divulgare la memoria storica di questi fatti ed eventi, anche attraverso le istituzioni e i media, è come passare un testimone, di generazione in generazione, che permette di portare una maggior attenzione a queste drammatiche vicende, ponendo attenzione alla Storia, ma senza dimenticare le Storie.
Storie di persone che ci ricordano come l’attenzione e la passione per la storia passata ci devono essere di monito affinché il passato non si ripeta, e affinché questa passione per i fatti di ieri, si traduca in un’attenzione costante per il presente ed il futuro del nostro Paese.
Per noi ragazzi del 1999, e per molti altri giovani, il 4 Marzo sarà la prima occasione di voto, e sarà un onore poter partecipare alla crescita ed allo sviluppo del Paese e della nostra Regione, attraverso una scelta che dovrà essere responsabile e consapevole.
Consentitemi il parallelismo, che non vuole essere irrispettoso: non dimentichiamo che anche oggi è in corso, seppur per ragioni diverse, un nuovo esodo, il particolar modo dei giovani.
Noi giovani Italiani non vogliamo sentirci costretti a diventare i nuovi esuli del nostro paese, non vogliamo essere costretti ad abbandonare la nostra terra, e le nostre case, alla ricerca di un futuro.
Come le popolazioni colpite dalla storia dell’esodo giuliano, dalmata e istriano ebbero il coraggio di scegliere l’Italia come terreno fertile per costruire il loro futuro, anche noi giovani vogliamo che ci sia riconosciuto il diritto di sentirci padroni di costruire il nostro destino nel nostro paese.
Auguro e auguriamo buon lavoro a chi saprà guidare questa regione unica e ricca di tradizione quanto lo è di potenzialità per il futuro, e Vi chiediamo di continuare a credere nel futuro di un paese, il nostro paese, dove vorremmo avere la possibilità di continuare a vivere e lavorare, dove vorremmo poter sviluppare la nostra creatività, dove vorremmo riversare le nostre energie e i nostri sogni, perché noi giovani, vogliamo trovare il nostro posto e il nostro spazio in Italia, per crescere e farla crescere anche nel mondo.
Infine, ci auguriamo che presto questo splendido grattacielo, simbolo della città e casa dei Lombardi, prosegua nei suoi ambiziosi progetti, e, considerato anche l’indirizzo del nostro istituto, ci auguriamo che possa essere terreno fertile per lo sviluppo in Lombardia del settore tecnologico, della ricerca e del made in Italy, partendo da scuole sicure, e all’avanguardia.
Ricordandoci che l’italianità, oggi, passa anche da queste scelte.
Grazie a tutti”
Stefano Barlocchi, VE informatica
Istituto Bernocchi, Legnano