“I deportati politici dell’Alto Milanese nei lager nazisti”
Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Magenta, Rho, Saronno
Pubblicazione del libro : 14 marzo 2014, presentazione nel Palazzo Leone da Perego, Legnano
Finalità
La ricerca si propone di ripercorrere le vicende della deportazione nell’Alto Milanese al fine di non dimenticare le singole persone coinvolte, approfondire gli eventi caratterizzanti la seconda guerra mondiale nel nostro territorio non disperdendo la Memoria e recuperando le testimonianze dei sopravvissuti.
Molte ricerche sono state fatte in sede nazionale e locale ma attualmente manca del tutto una ricerca settoriale nell’Alto Milanese condotta con criteri scientifici sul fenomeno della deportazione dei Triangoli rossi. Il gruppo di lavoro di questo progetto è del parere che questa lacuna debba essere colmata affinchè anche il sacrificio e le sofferenze dei deportati dell’Alto Milanese appaiano in tutta la loro importanza.
Tutto ciò permetterà di avere ulteriori strumenti per poter operare nelle scuole del territorio portando alla luce le biografie di giovani, spesso dell’età degli studenti di oggi, che si sono ribellati alla tirannide nazista pagando a volte con la vita il loro atto di coraggio.
Il progetto prevede
Il progetto prevede la presentazione del libro nelle città maggiori dell’Alto Milanese e nei piccoli centri del territorio considerato nella ricerca (organizzazione degli incontri a cura delle Sezioni Anpi, Amministrazioni comunali, biblioteche); la presentazione del volume in alcuni istituti superiori dell’Alto Milanese; l’organizzazione di un ciclo di incontri dedicati alla deportazione dall’Italia nei lager nazisti.
Originalità del progetto
Come detto non esiste attualmente una ricerca approfondita legata alla deportazione dei nostri concittadini dell’Alto Milanese nei lager nazisti. Si tratta di circa duecentocinquanta persone che vivevano in una cinquantina di centri piccoli e medi (operai, sindacalisti, partigiani ma anche uomini e donne comuni) di cui in gran parte si sono perse le tracce.
La ricerca si propone di sistematizzare, in percorsi storici coerenti, le testimonianze documentarie, le testimonianze orali o quelle occasionalmente raccolte e registrate da associazioni partigiane.
Potenzialità
Dopo la pubblicazione della ricerca si potranno aprire ulteriori spazi di studio e presa di coscienza di quanto è accaduto perché attualmente, nell’ambito del discorso deportazione, in sede locale c’è molta confusione. La realizzazione della ricerca servirà per mettere in chiaro tanti aspetti: nomi dei deportati, motivi dell’arresto, data dell’arresto, data dell’arrivo nel primo lager in territorio straniero, successivi trasferimenti in altri lager, morte o sopravvivenza del singolo deportato (data della liberazione).
La relativa brevità del periodo storico considerato, dall’8 settembre del 1943 fino al 25 Aprile ‘45, permetterà anche di studiare a fondo in sede locale le circostanze in cui sono avvenuti gli arresti con le successive deportazioni in Germania e Austria: ci riferiamo agli scioperi del marzo del 1944 e dei mesi successivi. Contemporaneamente è necessario approfondire anche il rapporto tra lotta partigiana nell’Alto Milanese e deportazione nei lager: altro tema sul quale c’è tanto da studiare.
Il progetto culminerà con numerosi incontri durante i quali saranno esplicitati i risultati e i criteri metodologici seguiti nella ricerca.
Le copie del libro saranno devolute in forma gratuita ad enti culturali, biblioteche, amministrazioni comunali, associazioni partigiane (ANPI), associazioni di ex-deportati (ANED), scuole, centri culturali.
CALENDARIO PRESENTAZIONI LIBRO
– 26 marzo / Cuggiono / ore 21 / “Le radici e le ali”
– 28 marzo, San Vittore Olona / ore 21 / Comune San Vittore
– 28 marzo, Rescaldina / Anpi e Comune / ore 21
– 3 aprile, Palazzo Isimbardi, ore 15-16, Provincia Milano
– 24 aprile, Castellanza / presso la nuova università del CESIL sita in via Pomini (vecchia staz. ferrovie nord) / Anpi e Comune
– 5 maggio / San Giorgio / ore 21 / Anpi
– 8 maggio, Busto Arsizio
– 15 maggio, Varese, ore 18, Istituto di studi storici di Varese